L’inverno Plastecnic è stato anche un inverno Netweek e noi ne abbiamo parlato qui.
Una stagione di incontri, confronti, bambini, crescita … e una ricca rassegna stampa 😁.
La stagione si è conclusa e noi abbiamo voluto dare voce ad un referente del progetto. Una sorta di #PlastecnicIntervista … perché i progetti belli meritano voce, oltre che spazio 👉 Daniele Vanoli, responsabile marketing e iniziative speciali per Netweek.
Chiusi gli appuntamenti nelle scuole per quest’ anno, che bilancio riesce a tracciare?
Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di questo progetto. Possiamo dire che quest’anno abbiamo seminato anche nelle scuole. Non solo portando terriccio e sementi in 100 scuole del Nord Italia, incontrando 8.000 alunni di 440 classi, ma anche raccontando la bellezza e l’importanza della natura ai bambini. E questo è stato possibile grazie al sostegno di sponsor e partner, come Plastecnic che ci ha donato 5.500 vasetti. E grazie alla collaborazione di alcuni amici di Netweek che ci hanno accompagnato nelle scuole: l’animatore Dario Nurri, giardiniere specializzato in tree climbing, manutenzione e realizzazione di giardini; Jessica Forgetta, “formattrice” accompagnata dal suo pupazzo Stracchino, un topolino di campagna; Michela Zaminato, apicoltrice hobbista specializzata in apididattica. Abbiamo potuto insegnare, oltre a come far crescere ortaggi e fiori, il valore del tempo e della conoscenza per poter vivere meglio.
Quali sono le reazioni che maggiormente l’hanno colpita?
Indubbiamente è importante partire dai più piccoli, gli adulti di domani, per far crescere in loro la sensibilità verso questi temi. Molti bambini non sono abituati a vivere a contatto della natura, non hanno mai visto crescere un seme o come vive un’ape. Quindi è fondamentale fargli scoprire il valore della biodiversità e l’utilità di ogni creatura e pianta. Gli studenti hanno dimostrato grande curiosità e attenzione, si sono sentiti coinvolti riconoscendosi parte della natura. Hanno scoperto tante informazioni interessanti, non hanno risparmiato domande e si sono divertiti sia ascoltando i nostri esperti sia mettendo le mani nella terra.
Come reagiscono le scuole a questi laboratori?
Abbiamo sempre trovato una bellissima collaborazione e accoglienza. Sono stati tutti molto contenti, sia i bambini che le insegnanti. Ognuno può fare la sua parte e oggi piantiamo dei semi che in futuro potranno fiorire e dare buoni frutti. Parlare ai più piccoli della natura vuol dire anche insegnare a mangiare sano, quindi le finalità educative del nostro progetto sono sempre accolte con grande interesse dalle scuole.
Obiettivi per il 2024?
Ovviamente ci auguriamo di poterla ripetere, e anzi stiamo già lavorando per questo. Abbiamo iniziato questi progetti green per offrire ai nostri lettori un’opportunità di svago durante la pandemia ma poi il nostro impegno si è ampliato per trasmettere valori green. Un esperimento che dopo tre anni possiamo dire sia andato molto bene e ci porta ad andare avanti cercando di fare ancora meglio. Siamo certi pertanto di poter raggiungere molte più scuole e incontrare tantissimi bambini Il tutto grazie anche agli altri sponsor che hanno sostenuto il progetto Franchi Sementi, Novatex, Technoprobe e Credit Agricol.
Un resoconto positivo quindi e tanti nuovi progetti all’orizzonte. Un investimento sul futuro del nostro pianeta che parte dai più piccoli.
Seminiamo oggi per raccogliere domani e noi, insieme a Netweek, siamo orgogliosamente in prima linea 😊
Ci vediamo nel 2024 🌱
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